Cari Signori,
Care Signore,
stasera per i vostri occhi ed il vostro giubilo presenteremo Tempismo, una delle più significative opere di Federico Distefano.
Notate come lo sguardo profondo, denso di emozioni e vita, stia come un'onda per travolgere l'apparecchio telefonico.
Osservate come la mano stringe quel povero rotolo di carta igienica, vittima innocente del dramma che si sta consumando in quell'istante.
Ammirate come l'autore ha voluto il suo protagonista: l'impossibilità di raggiungere l'apparecchio telefonico vuol forse esprimere un pessimismo cosmico assoluto?
O forse sta ad indicare che l'importante non è tanto il fine... ma l'azione?
Ed è con queste domande che vi lascio alla contemplazione di questo capolavoro dell'arte contemporanea.
Saluti a voi.
Manuel.
8 commenti:
BWHAHAHAHAHAHAHAHAH! Federico è un genio! in questa immagine esprime tutta la sua voglia di mandarti...... try to guess
ma Manuel di la verità,lo fai apposta per farti odiare vero?
proprio mentre stava scrivendo una storia fantastica!!
Guarda quanta carta da scrivere gli serviva!! :D
Ficata totale!
Ma io adoro Federico.. ed i suoi disegni :D
che sorpresa trovarlo qua.. mitico come sempre :D
Eh, Federico è sempre il migliore. :-)
@Mister X: Stava mandando in malora il cellulare, non il sottoscritto ;)
@Lukino: Perché, tu quando chiami qualcuno sai sempre cosa sta facendo in quel momento? ;)
@Kelith: Oddio, ho paura che non sia proprio così sai... infatti nel disegno non si vede neanche l'ombra di una matita. :D
@Mr Tambourine, Sadica, mamozzi: già, Federico è veramente veramente molto molto bravo. :D
...
...
Uhm...
...
Veramente, a me pare che il disegno esprima un larvato desiderio di frattaglie, di certa gente che ti chiama quando stai per andare urgentemente in bagno, o mentre hai le dita sporche di sugo (chi di voi non mangia la pasta all'arrabbiata direttamente dalla pentola alzi la manina zozza e ipocrita).
Poi, magari, potrei anche sbagliarmi ma sento di avere una certa affinità di vedute con l'autore del disegno.
:D
Bye!
P.S.= La matita è sulla sedia più in là...
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